Dagli anni Ottanta ad oggi

Pubblicato in Rassegna stampa · Mercoledì 14 Lug 2021
Tags: Podere, ai, Valloni, Bca, doc, Vigna, Cristiana, Alto, Piemonte, nebbiolo, rassegnastampa, riscoperta, tradizione, radici, rinascita

Come anticipato un po' di tempo fa, abbiamo messo mano ai tanti articoli (rigorosamente cartacei!) che negli anni abbiamo raccolto. Vi riportiamo qui di seguito un estratto da uno scritto di Luigi Veronelli pubblicato su Capital nel 1989; se avete curiosità di leggere questo ed altri che ripercorrono la storia non solo del Podere ai Valloni ma della viticoltura di Boca potete consultare la nostra rassegna stampa sulla pagina dedicata del sito.

"Scrive: "Qualche anno fa abbiamo acquistato un piccolo vigneto con fabbricato in cima a un colle. Ci siamo innamorati della posizione; a cavallo tra Prato Sesia e Boca, sul promontorio che fa da spartiacque tra la Valsesia e la pianura novarese... Quando siamo arrivati noi, era uno sfacelo e con grande entusiasmo abbiamo iniziato a "restaurare" la vigna (le robinie crescevano tra i filari), la cantina e la casa e vorremmo (questo è il nostro sogno) che la vigna fosse un modello e così la cantina ed il vino: un modello di recupero di un ambiente, di un prodotto qualificato, e anche - perché no? - di un orientamento di vita."

Così mi racconta il professor avvocato Guido F. Sertorio e mi manda alcune bottiglie della sua prima vendemmia 1983. Ma questo... questo - sta scritto, in etichetta - è il Boca dei poderi ai Valloni, l'unico di tutta quella zona, in altri tempi famosa, a figurare nel mio primo catalogo, anno 1968... Apro una delle bottiglie, con le commosse cure di uno che si sente tornare, per magia, giovanissimo, e l'assaggio. Sia benedetto, professor avvocato Sertorio... questo vino è davvero il modello, più che di un recupero, "di un orientamento di vita."